Spedizione gratuita oltre 67.00 Euro

San Francesco d'Assisi e l'ordine Francescano

Il 4 ottobre si celebra la memoria liturgica di uno dei santi più amati e venerati al mondo, San Francesco d’Assisi. Patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena e patrono ecumenico dell'ambiente, San Francesco è universalmente riconosciuto per il suo esempio di vita semplice, il suo amore per la natura e la sua profonda spiritualità. La sua figura continua ad ispirare credenti e non credenti, per la sua radicale testimonianza di pace, povertà e fraternità universale.

Vita e conversione di San Francesco d’Assisi

San Francesco nacque nel 1182 ad Assisi, in Umbria, da una famiglia benestante di mercanti di stoffe. Il suo vero nome era Giovanni di Pietro di Bernardone, ma al ritorno del padre dalla Francia fu soprannominato Francesco. In gioventù, Francesco visse una vita spensierata e mondana. Aspirava alla gloria militare, ma un’esperienza decisiva durante una guerra contro Perugia lo condusse a una crisi interiore. Dopo essere stato imprigionato, infatti, e aver sofferto una lunga malattia, cominciò a interrogarsi sul senso della vita.

La svolta arrivò però quando, durante una preghiera nella chiesa di San Damiano, sentì una voce provenire dal crocifisso: “Francesco, va’ e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”. Interpretando queste parole letteralmente, Francesco vendette alcuni beni del padre per restaurare la chiesa, un gesto che segnò il suo distacco definitivo dalla vita mondana e dalle ricchezze del padre.

Il voto di povertà e la fondazione dell’ordine Francescano

Dopo la sua conversione, Francesco rinunciò a tutti i beni materiali, scegliendo una vita di povertà assoluta. Il suo amore per il Vangelo e la sua dedizione a Cristo lo portarono a fondare, nel 1209, l’Ordine dei Frati Minori, più conosciuto come Ordine Francescano, un gruppo di uomini dediti alla preghiera, alla carità e alla predicazione. L’ordine si diffuse rapidamente in tutta Europa, attratto dal messaggio di umiltà e fraternità che Francesco rappresentava.

Francesco rifiutava ogni forma di proprietà, non solo personale ma anche comunitaria, e credeva fermamente che i suoi frati dovessero vivere come Cristo, senza nulla di proprio, vivendo del lavoro delle loro mani.

Il cantico delle creature

Una delle caratteristiche più note della spiritualità francescana è l’amore per la natura. Francesco considerava ogni creatura come un fratello o una sorella, riconoscendo la presenza di Dio in tutto il creato. Questo atteggiamento è meravigliosamente espresso nel suo “Cantico delle Creature”, un inno di lode a Dio per la bellezza e la bontà del creato. Nel Cantico, Francesco si rivolge a “Frate Sole” e “Sora Luna”, sottolineando come l’intero universo sia una manifestazione della gloria divina.

Il cantico, scritto in prosa ritmica, è considerato oggi uno dei componimenti che inaugura la letteratura volgare in Italia.

San Francesco testimone di pace

San Francesco è stato anche un testimone straordinario di pace. Il suo celebre incontro con il sultano Malik al-Kamil durante la V crociata nel 1219 testimonia il suo desiderio di dialogo e di comprensione tra culture e religioni diverse, un atteggiamento rivoluzionario per il suo tempo. Nonostante la guerra in corso, Francesco si recò infatti dal sultano, senza alcuna paura e con l’intento di promuovere la pace e il rispetto reciproco.

La morte e la canonizzazione di san Francesco

Gli ultimi anni della vita di Francesco furono segnati da grandi sofferenze fisiche. Nel 1224, ricevette le “stimmate” (le piaghe della Passione di Cristo) sul monte della Verna, come segno della sua unione mistica con Cristo crocifisso. Morì il 3 ottobre 1226 ad Assisi, e fu canonizzato due anni dopo, nel 1228, da papa Gregorio IX.

Il giorno della sua festa liturgica, il 4 ottobre, è oggi celebrato non solo in Italia ma in tutto il mondo. È un’occasione per ricordare il suo messaggio di amore, semplicità e rispetto per tutte le creature. Le celebrazioni in suo onore, soprattutto nella sua città natale, Assisi, attirano ogni anno migliaia di pellegrini.

L’eredità di San Francesco oggi

San Francesco continua ad essere una figura di grande rilevanza spirituale e culturale. Il suo messaggio di pace, la sua cura per il creato e il suo esempio di povertà evangelica rimangono attuali in un mondo che spesso sembra aver perso il senso di fraternità e rispetto per la natura. La scelta di Papa Francesco di assumere il suo nome nel 2013 è stata un chiaro segno del desiderio di riportare la Chiesa verso uno spirito di semplicità e vicinanza ai poveri.

Iconografie di San Francesco d’Assisi 

Le raffigurazioni di San Francesco d’Assisi seguono diversi momenti della sua vita o attributi simbolici legati alla sua spiritualità e alla sua opera.

Attributi iconografici principali:

Il saio: San Francesco è quasi sempre rappresentato con un saio semplice, di colore marrone o grigio, con il cordone legato in vita e tre nodi, che simboleggiano i voti di povertà, castità e obbedienza.

Le stimmate: spesso è raffigurato con le stigmate, segni delle ferite di Cristo che Francesco avrebbe ricevuto sul Monte della Verna nel 1224. Questi segni si vedono su mani, piedi e a volte sul costato.

Gli uccelli o animali: un altro attributo comune è la presenza di uccelli o altri animali, come lupo, cervi o agnelli, che simboleggiano la sua predicazione alla natura e il suo rispetto per tutte le creature.

Scene iconografiche più comuni:

  • La predica agli uccelli è una delle scene più celebri. San Francesco è circondato da uccelli e animali a cui parla, mostrando il suo amore e rispetto per tutte le creature.
  • Molto rappresentata è la scena in cui Francesco riceve le stimmate, spesso con un Cristo crocifisso che appare in una visione, talvolta in forma di serafino, che invia raggi che imprimono i segni della crocifissione su Francesco.
  • L'incontro con il lupo di Gubbio è molto famoso, viene rappresentato San Francesco mentre ammansisce il lupo feroce che terrorizzava la città di Gubbio, sottolineando così la sua capacità di portare pace e riconciliazione anche tra gli uomini e gli animali.
  • In molte rappresentazioni San Francesco viene mostrato mentre si spoglia delle sue ricchezze davanti al vescovo e al padre, un momento chiave che rappresenta la sua scelta radicale di povertà.

Cerchi iconografie di San Francesco d’Assisi?

Offriamo una selezione unica dedicata ai santi. Visita il nostro sito e scopri la collezione di statue, medaglie, arazzi e altri prodotti che celebrano San Francesco e la spiritualità cristiana.

Pagamenti sicuri

Paypal, bonifico, Carte di credito

Spedizioni veloci

3/4 giorni in tutto il mondo

Restituzioni gratuite

Entro 30 giorni