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San Rocco: pellegrino e taumaturgo

San Rocco: pellegrino e taumaturgo

San Rocco è una figura venerata in tutta Europa, noto per essere il santo protettore degli appestati, dei viaggiatori e dei pellegrini. La sua storia è avvolta in una mistura di leggenda e devozione popolare.

La vita di San Rocco

San Rocco nacque a Montpellier, in Francia, intorno al 1348, in una famiglia nobile e benestante. Rimasto orfano in giovane età, distribuì la sua ricca eredità ai poveri e partì come pellegrino verso Roma, mentre l'Europa era devastata da una delle peggiori epidemie di peste della storia. Egli decise così di dedicarsi alla cura degli appestati, guadagnandosi la fama di guaritore.

Si racconta che San Rocco compisse miracoli guarendo coloro che soffrivano di peste solo facendo il segno della croce su di loro. Tuttavia, il suo destino cambiò quando egli stesso contrasse la malattia. Per evitare di contagiare altri si ritirò in una foresta vicino Piacenza, dove sopravvisse grazie all'aiuto di un cane che gli portava pane ogni giorno e gli leccava le ferite, contribuendo alla sua guarigione. Questo episodio è spesso rappresentato nelle iconografie di San Rocco, che lo mostrano con una piaga sulla gamba e accompagnato da un cane.


Culto e canonizzazione

Dopo la sua guarigione, San Rocco riprese il suo cammino, ma fu arrestato come spia e imprigionato per cinque anni. Morì in carcere nella notte tra il 15 e il 16 agosto, in un anno imprecisato tra il 1376 e il 1379. La sua identità fu scoperta solo dopo la morte, grazie ai segni particolari che portava sul corpo.

Il culto di San Rocco si diffuse rapidamente in tutta Europa, soprattutto durante i periodi di pestilenza. Nel 1414, durante il Concilio di Costanza, fu invocato come protettore contro la peste, consolidando la sua reputazione come santo taumaturgo. Tuttavia, nonostante la sua popolarità e l’approvazione del suo culto, San Rocco non è mai stato formalmente canonizzato dalla Chiesa cattolica, anche se in realtà l’apertura del processo di canonizzazione di san Rocco si farebbe risalire a papa Gregorio XI, ma non esistono documenti in merito. L’ipotesi più celebre, inserita nell’antica Vita sancti Rochi del Diedo, è che la canonizzazione sia avvenuta proprio durante il concilio di Costanza del  1414 quando, secondo la tradizione, la cittadina fu colpita dalla pestilenza e mentre i padri conciliari stavano discutendo se convenisse lasciare la città, un giovane cardinale propose in assemblea come unica soluzione il ricorso a un uomo di Dio, san Rocco. La proposta fu accolta e dopo aver portato in processione per la città l’immagine del santo, la città fu in breve tempo liberata dal morbo.


La devozione popolare

La figura di San Rocco è particolarmente venerata in Italia, con numerose chiese e santuari a lui dedicati. Ogni anno, il 16 agosto, si celebrano feste in suo onore in molte città e villaggi italiani, caratterizzate da processioni, messe solenni e manifestazioni folkloristiche. San Rocco è anche il patrono di diverse città e paesi in Italia e in Europa, e il suo nome è invocato non solo contro le epidemie di peste, ma anche contro altre malattie contagiose.

L'eredità di San Rocco continua a vivere nella devozione popolare e nelle opere d'arte che lo ritraggono. La sua figura rappresenta l'altruismo, la fede e la speranza, qualità che lo rendono un modello di santità per i credenti di tutto il mondo. La sua storia ci ricorda l'importanza della compassione e del sacrificio personale, valori che trascendono il tempo e le circostanze storiche. In un mondo ancora oggi afflitto da malattie e sofferenze, la figura di San Rocco rimane un simbolo potente di protezione e guarigione, nonché un esempio luminoso di come la fede possa ispirare atti di grande coraggio e amore verso il prossimo.


Iconografia

L’ iconografia di San Rocco è ricca e riflette gli aspetti principali della sua vita e del suo culto.

  • Abito da pellegrino: San Rocco è solitamente raffigurato come un pellegrino, indossando un cappello a tesa larga, spesso decorato con una conchiglia, un simbolo di pellegrinaggio. Porta anche il bastone da pellegrino e la bisaccia, accessori tipici dei pellegrini del Medioevo.
  • La Piaga sulla gamba: un elemento distintivo nelle rappresentazioni di San Rocco è la piaga o ulcera che mostra sulla sua gamba, generalmente la sinistra.
  • Il cane con il pane: un altro elemento comune nelle raffigurazioni di San Rocco è la presenza di un cane che porta un pezzo di pane in bocca. Secondo la leggenda, mentre San Rocco si trovava in un bosco per curare la peste, un cane gli portava del pane ogni giorno per nutrirlo.
  • L’Aureola: come santo, San Rocco è spesso rappresentato con l'aureola, che simboleggia la sua santità.
  • La croce o il crocifisso: a volte è raffigurato con una croce o un crocifisso, simboli della sua fede cristiana.

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